Si viaggia in Oriente, ma anche attraverso paesaggi lacustri e mediterranei con le nuove grafiche curate da SW Lab. La chiave di lettura è la vegetazione, attrice principale di una sceneggiatura raccontata attraverso immagini che creano texture uniche e mai ripetitive: ora suggerisce una commedia romantica, in un’esplosione di fioritura dalle tonalità acquarellate; ora una regia condotta all’interno di un’architettura ritmata da archi, in cui dominano boccioli in macro scala e cromie fortemente sensuali. E ancora, è una pellicola in cui si rivive il periodo rinascimentale, con giardini bucolici desaturati nella prospettiva, o un documentario naturale, dove alghe e fiori acquatici non sono ripresi con la telecamera ma raccontati attraverso fitte pennellate di colore e forti inquadrature a ‘zoom’. Il motivo botanico ha poi l’effetto di un film d’essai quando richiama la cultura tradizionale giapponese o prende le tracce di un fantasy, dove la natura sembra intrecciare uno scenario onirico e psicologico con campiture flou. Primo interprete delle novità del team creativo SpaghettiWall, la vegetazione - in tutte le sue declinazioni - è infine affiancata da incursioni pittoriche astratte che creano ulteriori soggetti, con tratti materici, segni intensi e profondi, a mano libera